Se stai cercando un mutuo per acquistare casa non giocare a “Mercante in Fiera” - Parte I

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Hai giocato almeno una volta a “Mercante in Fiera”? La brillante idea nasce dall’ingegno di uno straccivendolo veneziano di nome Geronimo Bambarara.

Costui nel lontano 1522, per dar via le cianfrusaglie che nessuno comprava, escogitò un sistema per metterle a profitto.

A ciascuna di esse abbinò due pezzetti di carta identici. Quindi dopo averne venduto ad ogni spettatore uno dei pezzetti, ripose gli altri in una scatola, fatta eccezione per pochi foglietti che invece abbinava alle cianfrusaglie invendute.

Fatto ciò, radunò la folla di ingenui partecipanti e cominciò ad estrarre dalla scatola un foglietto alla volta. Gli sprovveduti possessori della copia del foglietto, appena estratto, dovevano purtroppo riporlo in un recipiente con sopra scritto “Pazienza”.

I pochi spettatori il cui foglietto non era stato estratto se ne andavano con una cianfrusaglia cui era stato abbinato il loro foglietto.

Capirai che questo è un gioco di pura fortuna,
non di abilità.

Se stai per comprare una casa e per farlo hai bisogno di chiedere un mutuo, vuoi affidarti alla “Dea Bendata” come fecero gli sprovveduti avventori del buon Girolamo o al contrario, conoscere bene l’argomento?

Non ho dubbi che la tua scelta sia quella di saperne il più possibile. Per questo ho deciso di rivelarti in questo articolo tutte le preziose informazioni che ti garantiranno di ottenere il mutuo più conveniente, non in generale, ma il mutuo più conveniente nella specifica situazione in cui tu ti trovi.

Passo dopo passo, apprenderai facilmente tutte le regole delle quali, mai e poi mai, ti dovrai scordare quando deciderai di chiedere un mutuo per acquistare la tua prossima casa.

Cominciamo

Regola n. 1 – stabilisci esattamente di quanto mutuo hai realmente bisogno.

Detta così potrebbe sembrare quasi banale. Continuando a leggere scoprirai esattamente il contrario. Moltissimi sottovalutano questa regola e le conseguenze derivanti possono farti sperperare inutilmente molti soldi.

Che tu abbia solo iniziato a cercare la casa dei tuoi sogni, che invece abbia già adocchiato qualcosa di interessante e stia pensando di formulare una proposta di acquisto, devi assolutamente farti 2 semplici domande:

“ di quanto mutuo ho bisogno?

e come logica conseguenza

“ nella mia situazione, quanto sarà tendenzialmente disposta ad erogarmi una banca? ”

La risposta alla prima domanda è semplicissima se segui questo schema.

Costo della casa più somma di tutte le spese accessorie. Ne avrai sentito parlare: agenzia immobiliare, notaio, tasse, spese bancarie ecc. Ti do un’idea di massima. Parliamo, nella maggior parte dei casi di una cifra tra i 10.000 € e i 20.000 €. Non pochissimi. Vero?

Attenzione! Talvolta alcune agenzie immobiliari tendono a darti un importo sottostimato di tutte queste spese.

Questo per incoraggiarti nel processo di acquisto senza badare alle conseguenze che potrebbero derivartene. In questo posso aiutarti, clicca QUI e ottieni il costo completo delle spese accessorie per acquistare la tua casa

A questo punto, ottenuta la somma data dal costo della casa + le spese accessorie, detrai i tuoi risparmi, o quanto di essi sei disposto ad investire. Quanto rimane rappresenta il mutuo che ti serve.

Se l’importo è uguale o minore all’80% del costo della sola casa stai a buon punto. Se invece è maggiore dell’80%, anzi arriva al 100%, la tua strada è in salita. Ma a tutto c’è rimedio. O quasi….

Se ti trovi in questa seconda condizione ti consiglio di cliccare subito QUI e passare ad un articolo completamente dedicato a te e alla tua specifica situazione o, se preferisci, continua a leggere ma, senza scordare di leggere poi quanto ti ho espressamente dedicato nell’apposito articolo.

Regola n. 2 – decidi il tipo di tasso più adatto alle tue esigenze.

In questo momento non esiste discussione. Che tu abbia un reddito da dipendente o che svolga qualsiasi attività in proprio, solo e sempre, tasso fisso.

Chiedi però sempre il TAEG (tasso annuo effettivo globale). Il TAN (tasso nominale annuo) dice poco. Minore è la differenza tra i due, più convenienza ne avrai a parità di TAN.

Regola n. 3 – decidi la durata più idonea alle tue esigenze.

La durata è un elemento cruciale del mutuo. Tendenzialmente le banche premiano le durate minori, premiandole con tassi migliori.

Ti sembra questo un valido motivo per impiccarsi? A me proprio no.

Il mutuo che stai per prendere ti accompagnerà per una lunga e importante parte della tua vita. Ce la faccio oggi, non significa ce la farò sicuramente domani. E non perché mi piaccia giocare al “gatto nero”.

Lo sai bene almeno quanto me. Lavoro, imprevisti, salute influenzano di continuo la nostra vita.

Ti dico questo perché quando ho iniziato a occuparmi di mutui, negli anni 90, i tassi non erano quelli di oggi. Immaginali moltiplicati per 4 anche 5 volte. Allungare un mutuo di pochi anni era un vero e proprio bagno di sangue.

Oggi puoi approfittare di tassi, che seppur aumentati sensibilmente, rimangono comunque tali da non influire significativamente sul monte interessi restituito.

Non sottovalutare inoltre l’importantissimo aspetto legato alla tranquillità e serenità che deriva dall’avere per decine di anni un impegno mensile che si considera facilmente onorabile.

Sostenere un impegno, cui far facilmente fronte, influisce positivamente anche sulla salute. Questo non ha prezzo.

E siccome chiunque parli di mutui parla solo di soldi. Spesso si limita a fare il “tecnico scemo”, senza tenere in minima considerazione le tue giuste preoccupazioni, i tuoi dubbi, i tuoi stati d’animo e l’ansia che da questi deriva, voglio aiutarti anche in questo.

Ti darò quindi un’altra preziosa informazione.

Vuoi avere una rata leggera, che non ti dia preoccupazione, ma al tempo stesso un tuo grande desiderio è anche quello di accorciare la durata del mutuo?

La soluzione c’è

Dal 2007 non è prevista alcuna penale di estinzione anticipata sui mutui acquisto casa. È anche possibile effettuare estinzioni anticipate di capitale, generalmente purché non inferiori a 1000 €.

Risultato?

Potrai restituire piccole quote di capitale ottenendo la riduzione della rata o talvolta anche della durata.

Conseguenza?

Risparmio di interessi e accorciamento della durata. Potrai pagare tutti i mesi la rata leggera convenuta e quando avrai da parte almeno 1000 euro restituirli in solo conto capitale.

Se sei arrivato fino a qui vai a:

Se invece desideri condividere subito con me la tua situazione specifica o se vuoi approfondire l’argomento, hai la possibilità di farmi una domanda relativa proprio al tuo caso, alla quale risponderò in maniera totalmente gratuita.

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